YOGA dei PRINCIPIANTI con Maurizio Bernasconi

Lo yoga è un campo di esperienze e di studio tanto vasto che dovremmo tutti e sempre considerarci dei principianti.

Quel che più conta è che, a qualunque livello ci si trovi, non si perdano il contatto e la coerenza con i princìpi fondanti.

Il prìncipe infatti è il primo di un gruppo, ma è anche colui che deve garantire la perfetta continuità a partire dai princìpi.

In India tali basi sono garantite e prescritte nei Veda.

Iniziare da zero mettendo le basi e le fondamenta per un percorso lungo una vita, un viaggio personale difficile ma stimolante che regala grandi soddisfazioni.

“Incontrare lo yoga è incontrare se stessi e gli altri”

Per alcuni allievi, nel primo contatto con la pratica, può risultare difficile mantenere una posizione comoda o seduta o in ginocchio a terra. La persona un po’ rigida, rischia così di aumentare la tensione anche mentale ostacolando proprio l’obiettivo principale.

Per agevolare l’approccio con lo yoga classico nelle sue diverse forme, nel corso del tempo, alcuni insegnanti hanno adottato delle sintesi miranti a mitigare questo inconveniente.

Per esempio, Solange Demolière eleborò negli anni settanta uno yoga per la terza età. Jean Klein, concentrandosi sulla profondità essenziale dell’eperienza sensibile, mutuò lo yoga tantrico del Kashmir anche con esercizi derivanti dal Qi Gong. Attualmente, il maestro indiano Sadhguru propone in modo spesso geniale i semplici esercizi di Upa-yoga.

La “perfetta” esecuzione dell’asana non viene messa in discussione, si è però particolarmente disponibili a fare i conti con la realtà del corpo nel momento. 

Questa accettazione concede buoni risultati e soprattutto introduce da subito quell’atteggiamento empirico di osservazione di sè che sta alla base del percorso. 

Da una fase di adattamento preliminare per ottenere una colonna vertebrale elastica e forte si passa quasi subito alla successione dinamica (kriya) delle classiche posizioni (asana) e gradualmente a forme di respirazione via via più impegnative come bastrika (mantice) e kapalbati (chiarezza mentale).

Durata: 90 minuti